Epitelio pseudostratificato cigliato. Trachea di Mammifero. Questo epitelio è composto da un unico strato di cellule di altezza variabile, che appoggiano tutte sulla membrana basale; alcune cellule raggiungono la superficie libera, altre si arrestano a livelli inferiori, in modo che i nuclei si trovano ad altezze diverse, dando l'impressione di un epitelio pluristratificato. All'estremità apicale delle cellule si osservano le ciglia vibratili e la linea dei blefaroblasti. Colorazione: Emallume-Eosina
EPITELI GHIANDOLARI.
Intestino tenue di Cavia. Villi intestinali. L'epitelio cilindrico semplice è costituito da enterociti, che presentano, nella porzione apicale numerosi microvilli che formano un orletto striato PAS-positivo. Tra gli enterociti vi sono cellule caliciformi mucipare, ghiandole esocrine unicellulari, che secernono mucina (colorata in rosso poiché PAS-positiva). La mucina è una miscela di glicoproteine e glicosaminoglicani, alcuni a carattere acido, che, associata con l'acqua, forma il muco. Colorazione: P.A.S.-emallume.
Nel preparato è visibile una sezione di paratiroide e, adiacenti, alcuni follicoli tiroidei. La paratiroide è una ghiandola endocrina di tipo cordonale, formata da due tipi di cellule: le cellule principali, piccole, con citoplasma chiaro, molto numerose e le cellule ossifile, grandi, con citoplasma acidofilo e poco numerose. I cordoni di cellule sono immersi in un tessuto connettivo molto vascolarizzato. Nei Mammiferi questa ghiandola è situata nelle vicinanze della tiroide. Le cellule principali producono l'ormone paratiroideo o paratormone, che regola il ricambio di calcio nell'organismo, favorendo il riassorbimento dell'osso ed innalzando il livello ematico del calcio. Il paratormone è antagonista dell'ormone calcitonina o tirocalcitonina (prodotto dalle cellule parafollicolari della tiroide), che abbassa il livello ematico del calcio. Colorazione: metodo tricromico di Gomori.
Ghiandole gastriche del fondo dello stomaco. Secrezione merocrina. Le ghiandole esocrine presenti nel fondo dello stomaco sono di due tipi: le cellule principali (o adelomorfe o peptiche o zimogeniche o scure) e le cellule parietali (o delomorfe o ossintiche o di rivestimento o chiare). Le cellule parietali o delomorfe secernono HCl e fattore intrinseco della vit. B12, le cellule adelomorfe o cellule principali secernono enzimi proteolitici. Colorazione: emallume-eosina
Ghiandola sebacea. E' una ghiandola alveolare ramificata a secrezione olocrina. Le cellule alla periferia dell'alveolo possiedono molti organuli cellulari, migrando verso la parte centrale dell'adenomero si arricchiscono di reticolo endoplasmatico liscio, si infarciscono di goccioline lipidiche e gradualmente degenerano. Tutta la cellula, distrutta, passa nel secreto (sebo) che viene riversato all'esterno tramite il canale del pelo a cui la ghiandola è collegata. Man mano che le cellule più interne scompaiono sono sostituite dalle cellule periferiche, in attiva moltiplicazione. Colorazione: emallume-eosina
Ghiandola salivare, tubulo acinosa composta, a secrezione merocrina. Gli adenomeri contengono cellule a secrezione mucosa e cellule a secrezione sierosa, pertanto la ghiandola è definita a secrezione mista (sierosa e mucosa). Colorazione: emallume-eosina.
Ghiandola salivare, tubulo acinosa composta, a secrezione merocrina. Gli adenomeri contengono cellule a secrezione mucosa e cellule a secrezione sierosa, pertanto la ghiandola è definita a secrezione mista (sierosa e mucosa). Colorazione: emallume-eosina
Pancreas endocrino ed acini esocrini. Nel preparato sono visibili gli isolotti o isole di Langerhans, sparsi fra fra gli acini esocrini. Gli isolotti sono privi di dotti ed avvolti da una fitta rete capillare al cui interno le cellule riversano i prodotto di secrezione. Si riconoscono due tipi principali di cellule endocrine, le cellule alfa (o A) che producono glucagone e le cellule ß (o B) che producono insulina. Colorazione: ematossilina cromica - floxina
TESSUTO OSSEO.
Ossificazione diretta o da membrana. E' la modalità di formazione delle ossa piatte, come quelle della volta del cranio. All'interno del mesenchima si differenziano gli osteoblasti, che si dispongono l'uno accanto all'altro (simulando una struttura epiteliale, disposizione definita epitelioide) ed iniziano a produrre matrice ossea. Il tessuto osseo che si forma è del tipo a fasci intrecciati. Colorazione: emallume-eosina
Tessuto osseo lamellare compatto. Si riconoscono alcuni osteoni, gli osteociti imprigionati nella matrice (nelle lacune ossee), numerosi osteoclasti all'interno delle lacune di Howship; sono visibili vasi sanguigni accanto alle lacune. Colorazione: emallume-eosina
Embrione di Mammifero, volta cranica. Ossificazione diretta o intramembrana: nelle ossa della volta del cranio e parte delle ossa del volto. Alcune cellule mesenchimali iniziano a differenziarsi in osteoblasti. Questi iniziano a secernere una densa matrice ricca in fibre collagene e si dispongono attorno a questo tessuto osteoide neoformato, che presto inizierà a mineralizzare. Il tessuto osseo che si forma all'inizio è di tipo spugnoso non lamellare, il successivo rimaneggiamento condurrà alla formazione di tessuto osseo lamellare, sia spugnoso che compatto. Colorazione: emallume-eosina.
Midollo osseo. Tessuto osseo lamellare spugnoso. Colorazione: emallume-eosina
SANGUE.
Striscio di sangue di Anfibio. Gli eritrociti sono nucleati, ellissoidali, biconvessi (per la presenza del nucleo). Il citoplasma è intensamente colorato dall'eosina, il nucleo è basofilo. Sono visibili due aggregati di trombociti. Colorazione: May Grünwald-Giemsa.
Striscio di sangue umano. Nel preparato, oltre agli eritrociti, sono visibili alcuni neutrofili. Gli eritrociti sono anucleati, discoidali, biconcavi (per l'assenza del nucleo). Per l'assenza del nucleo l'eritrocita è più sottile al centro e più spesso alla periferia, da cui rispettivamente la minore (meno citoplasma) e la maggiore (più citoplasma) intensità della colorazione. Colorazione: May Grünwald-Giemsa
Striscio di sangue umano. Colorazione: May Grünwald-Giemsa
Striscio di sangue umano. Nel preparato sono visibili due linfociti, un granulocita neutrofilo, piastrine Colorazione: May Grünwald-Giemsa
Le piastrine sono piccoli elementi corpuscolati che derivano dalla frammentazione del citoplasma dei megacariociti, dotate di membrana ma prive di nucleo. Colorazione: May Grünwald-Giemsa
Striscio di sangue di individuo affetto da leucemia. Notare il numero elevatissimo di leucociti rispetto ad un sangue normale. Colorazione: May Grünwald-Giemsa
TESSUTO NERVOSO.
Nervo periferico: fibre nervose mieliniche dissociate. Si osservano le croci di Ranvier in corrispondenza dei nodi di Ranvier della guaina mielinica. I nodi di Ranvier corrispondono ai punti in cui la fibra non è rivestita dalla cellula di Schwann, cioè dove termina una cellula di Schwann e ne inizia un'altra. Le croci di Ranvier sono un artefatto di colorazione, provocato dall'argento che si deposita a livello del nodo di Ranvier. Colorazione: nitrato d'argento
Nervo periferico: fibre nervose mieliniche dissociate. Nelle fibre mieliniche del sistema nervoso periferico, nei preparati trattati con osmio è possibile osservare la mielina come solcata in più punti da fessure ad andamento obliquo, rispetto all'asse lungo della fibra: fessure o incisure di Schmidt-Lanterman. L'osservazione con il TEM ha permesso di capire che tali incisure sono zone dove le lamelle della mielina sono separate ma non interrotte. Gli spazi creati dalla separazione delle membrane appaiate contengono citoplasma della cellula di Schwann. Colorazione: tetrossido di osmio
Nervo periferico in sezione trasversale. Il preparato è stato trattato con osmio, che colora in nero i lipidi della guaina mielinica ma non colora gli assoni. Pertanto ogni anello nero corrisponde alla guaina mielinica di una fibra, con all'interno l'assone non colorato. Colorazione: tetrossido di osmio
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