martedì 26 gennaio 2016

DENTE

Il dente è formato dalla corona e dalla radice; quest'ultima è contenuta in una cavità ossea che si chiama alveolo.
La radice è stabilizzata nell’alveolo da un legamento fibroso-elastico denominato legamento parodontaleche si inserisce da una parte sul cemento della radice e dall'altro sulla parete ossea dell’alveolo.

Nel punto di passaggio tra lo smalto della corona e il cemento della radice il dente presenta un restringimento che prende il nome di colletto
In condizioni di perfetta salute dentaria il margine gengivale è situato all’altezza del colletto del dente, cioè al punto di passaggio tra corona e radice. 
In caso di malattia parodontale il margine gengivale può risultare spostato più in alto (per infiammazione) o più in basso (per recessione).
I denti possono presentare una o più radici; nel primo caso vengono detti mono-radicolati, nel secondo pluri-radicolati
All'interno del dente è presente un sistema di cavità, detto cavo pulpare, che si estende in senso verticale dalla corona dentaria (camera pulpare) sino all'estremità (apice) della radice (canale radicolare).
Nel cavo pulpare è contenuta la polpa dentaria, costituita da un tessuto molle che ingloba arteriole, venule, nervi e particolari cellule dette odontoblasti, capaci di produrre ladentina. Ciascuna radice dentaria presenta al suo apice un forellino, detto forame apicale, attraverso il quale i vasi e i nervi della polpa dentaria si collegano ai vasi e ai nervi presenti nell'osso.
Il cavo pulpare è delimitato da un tessuto duro, la dentina, presente sia nella corona, dove questa è rivestita da smalto, sia nella radice, dove questa è rivestita da cemento.
Ciascuna corona dentaria è formata da cinque superfici:
- la superficie occlusale o masticatoria, la cui estensione decresce progressivamente dai molari agli incisivi, dove - ridotta al suo minimo - prende il nome di margine incisivo;
- la superficie vestibolare, che guarda verso la parte interna del labbro superiore o inferiore;
- la superficie palatina o linguale; la prima (denti dell'arcata superiore) guarda verso il palato, la seconda (denti dell'arcata inferiore) guarda verso la lingua;
- la superficie mesiale, che guarda verso il dente contiguo posto anteriormente, con cui è in contatto;
- la superficie distale, che guarda verso il dente contiguo posto posteriormente, con cui è in contatto (fatta eccezione per i terzi molari).
Le superfici vestibolare, palatina o linguale, mesiale e distale della corona sono verticali, quella occlusale o masticatoria è orizzontale.
I denti della specie umana si dividono in due dentature:quella dell’infanzia, detta decidua o da latte, e quella dell'adulto, detta permanente.
La dentatura decidua o da latte è costituita da 10 elementi per ogni arcata dentaria: 4 incisivi, 2 canini, 4 molari.
La dentatura permanente è costituita da 16 elementi per ogni arcata dentaria: 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari, 6 molari.

CARIE, BREVE DESCRIZIONE DELLA PATOLOGIA.
La carie è una malattia degenerativa di origine batterica dei tessuti duri del dente. Si divide in quattro diversi gradi a seconda della gravità. L'ultimo grado (4°) necessita di una rimozione della parte vitale del dente (devitalizzazione). 
Alcuni batteri che possono dare origine alla carie sono
Streptococco mutans, streptococco sanguis, lattobacilli, actinomiceti (funghi)



Nessun commento:

Posta un commento